MES: aiuto, sta per arrivare!
MES: aiuto, sta per arrivare!
Spero di sbagliare ma sento nell’aria uno strano odore. Odore di m… di MES. Esperti, economisti, giornalisti dicono che non dobbiamo temere. Più lo ripetono e più ho paura. Dicono che la nostra attuale situazione non è paragonabile a quella della Grecia, che il periodo storico è diverso, che la situazione contingente è diversa.
Tutto vero. Ma il mio timore risiede in un pensiero futuro e parto dalle premesse:
1) Il MES senza condizioni non esiste.
2) Il MES presta soldi e li rivuole indietro, e questo è normale.
3) L’Italia ha una situazione di sofferenza già preesistente.
Qualunque prestito dovrebbe essere reso a determinate condizioni (condizioni che il MES può variare in corsa, a proprio piacimento, è scritto nelle norme che lo regolano). Quindi mi chiedo cosa accadrebbe se le condizioni dovessero peggiorare? Semplice, si viene “commissariati”, ossia qualcuno viene a dirci cosa e come fare.
Tralascio come accadrebbe e cosa comporterebbe perché vorrei ragionare su: ma come potrebbero peggiorare le cose, se ci venisse erogato un prestito? Se la situazione politica, economica, finanziaria non dovesse essere ritenuta (da chi? Ragionateci su e ricercate nella storia) stabile, né affidabile, qualcuno potrebbe manovrare uno strumento che ha già mietuto molte vittime: lo spread. Lo spread e le società di rating ci hanno già massacrato nel passato, nemmeno molto lontano.
Secondo voi non sarebbero tentati (quelli lì) di venire a casa nostra e cominciare a prendersi le cose migliori che ancora ci sono rimaste? Sì, perché di cose ne abbiamo già regalate, a partire dagli anni 80 in poi. Ma ora pensate a chi c’è dietro alle società (private) di rating e come è stato l’andamento dello spread in questi ultimi 15/20 anni. Qui mi fermo, siete in grado di pensare da soli.
Ah, quasi dimenticavo, lo spread è la differenza di rendimento tra i titoli decennali di una nazione con quelli, sapete di chi? Con quelli tedeschi!
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Tags: coronavirus, MES